24 novembre – 30 novembre

È da un po’ che non scrivevo un editoriale in viaggio.
Ed è da un po’ che non venivo a Milano.
Che non so se è l’autunno, che qui è importante e ovunque, con le sue foglie gialle e rosse per terra, e il suo cielo d’acciaio, oppure il fatto di scrivere in viaggio, che di per sè ha un fattore romantico, però ti viene voglia di scrivere, mentre sei a Milano.
Che strana città, Milano, a volte un po’ Parigi, a volte Torino, altre New York negli anni ’80; sospesa tra passato e futuro, tra internazionalità e provincialismo, tra vicino e lontano. Con il suo skyline ben definito dalla finestra di una camera d’hotel all’ultimo piano, tagliato a metà di netto da una lancia di nebbia.
E i suoi abitanti socievoli e sorridenti, oppure freddi e distaccati, a volte insieme, non riesco a capirlo ancora.
Che strana città, Milano.
Così strana che quasi quasi ci verrei a vivere, se non fosse che non è Roma.
Scusate, ora mi passa, credo sia colpa dell’autunno.
O di Milano.
O degli editoriali scritti in viaggio.

“Milano come Parigi. È bella, ma non ci vivrei.” dicono a LucaStefanoCeciliaMarianna e tutto il team di LeCool Roma

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By martinadabbondanza in Interviste



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