Non bere mentre guidi, potresti incontrare una buca e rovesciare il tuo whiskey
Sono passati 61 numeri di Hey Barista da quando ti ho raccontato del Gin fizz, di Ci e dell’amico Fizz. E a quel tempo, che sembra lontanissimo, parlavo di eventi ancor più lontani, perché a pensare che 10 anni fa ci mandavamo solo sms mi fa un po’ strano. Se Ci avesse avuto uno smartphone, e quindi un navigatore, avrebbe potuto trovare un migliore itinerario ed evitare il camion dell’Ama?
C’era forse rimedio alla sua sorte infausta di “fanalino de coda dell’Ama te prego muovite che c’ho una vita da vive?”
La risposta è no, perché il destino di Ci è stato da sempre segnato, perché ancor prima di prendere la patente era solita farsi bloccare da Fizz, facendo restare in coda chiunque le stesse dando un passaggio (potrei dire “cioè me” ma non ero mica l’unica).
Il destino è il destino.
Comunque Jean de La Fontaine, lo scrittore che ha ripreso alcune favole di Esopo, ha scritto: Spesso s’incontra il proprio destino nella via che s’era presa per evitarlo.
Che in questo caso vuol doppiamente dire che non c’è scampo a Fizz:
Royal Gin Fizz:
1 e 1/2 gin
1 albume
2 cucchiai di succo di limone spremuto
3 oz Simple syrup (acqua e zucchero in proporzione 3 ad 1)
Shakerare con ghiaccio gli ingredienti, filtrare in un flute bello alto e riempire al top con champagne