PigneTown#12
Lo ammetto: io amo la puerile pratica delle top 10 più di Rob e Barry di “Alta fedeltà” (anzi, le loro mi sa che erano top 5. Vabbè…). Questa volta però ero un po’ riluttante, perché ultimamente le testate on-line ne stanno a dir poco abusando. A convincermi è stata la lettura dell’ennesima mini-guida sui 10 locali da non perdere al Pigneto. Esattamente come quelle che avevo letto in precedenza, anche questa lista includeva, per la maggior parte, locali che in un certo senso potrebbero essere definiti “turistici”: carini, rinomati, sedicenti innovativi, e con cibo e alcolici deludenti. Io invece mi sono sforzato (si fa per dire, in realtà è stato piuttosto facile) di segnalare dei locali che oltre ad essere molto carini, prestino anche una certa attenzione alla qualità di ciò che propongono – che si parli di cibo, alcolici, musica o cinema. E quindi, in ordine sparso, ecco i miei 10:
Mezzo
Forse non dovrei dirlo, ma lo dico lo stesso: lui è proprio il mio preferito! E non solo il mio, in realtà: Mezzo è il bar di riferimento di tutti quelli che il quartiere lo conoscono veramente. Inoltre – non lo dico come un giudizio positivo o negativo, ma come una semplice constatazione – è tra i locali più amati dalla folta tribù hipster di zona. Situato sull’isola pedonale, si contende con Co.so la palma per i migliori cocktail del Pigneto. Ha solo distillati di alta qualità e la sua selezione di Vermouth è impareggiabile.
Bestia Mora
Rimanendo in tema hipster, Bestia mora è forse il locale con la più alta concentrazione di barbe e jeans risvoltati di tutta la città. Vi accoglie con invitantissimi divani vintage e biciclette appese alle pareti. A cena menù originale, ottima cucina e prezzi decisamente bassi. Buone anche le birre. Bravi!
Dal Verme
Con un’atmosfera underground e cool al tempo stesso, il Verme ha un appeal molto berlinese. Grazie ai concerti che ospita, è diventato un punto di riferimento per gli amanti della musica indipendente di tutta Italia. Strepitosi i cocktail, ottime anche le birre artigianali e tutto il reparto beverage in generale.
Co.so
Vorrei essere più originale nel parlare di Co.so, ma dovendo presentarlo a dei lettori che potrebbero non conoscerlo, come faccio a non partire dal fatto che è il bar di Massimo D’Addezio, ex bartender dell’Hotel De Russie, stella polare di tutti i romani amanti dei cocktail? Altra tappa imprescindibile nel tour dei locali del Pigneto.
Wench
Ecco, ora prestate molta attenzione perché questo pub difficilmente lo troverete sulle guide patinate. Intanto, per chi non lo sapesse, “wench” vuol dire sgualdrina, ma noi “di zona” lo chiamiamo semplicemente “i pirati” – e già da questo potete farvi un’idea del tipo di locale di cui parliamo. L’unico aggettivo che mi viene in mente per descriverlo è “hard core”, ma questo non vi porti a credere che al Wench servano robaccia – al contrario: si beve davvero bene, dalle birre ai distillati. E quando tutti gli altri locali hanno chiuso, potete sempre contare sui pirati. Loro chiudono intorno alle 7 del mattino. N.B. Astenersi amanti dei locali pettinati.
BiRstrò
BiRstrò è uno dei migliori ristoranti della zona ma è, ancor prima, un birrificio (attenzione a quella “R” nel nome che molti non notano). Servono birre che loro stessi definiscono a km 0,005, nel senso che le fanno proprio là dentro, a 5 metri dal bancone. E del resto i maxi fermentatori da 300 litri che vedrete aldilà di una vetrina non lasciano alcun margine di dubbio.
Il Kino
Il Kino è un vero gioiellino, uno di quei posti che se non ci siete mai stati, andateci tipo immediatamente. Al suo interno una piccola sala cinematografica, un bistrot, un bar e un romantico salottino, rappresentano il punto di raccolta del’ “intellighenzia” del quartiere (e non solo). Oltre a proiettare splendidi film sei giorni su sette, Il Kino organizza letture, dibattiti con registi/scrittori/fotografi, workshop, e di sicuro sto dimenticando qualcosa.
41
Pensando a Pigneto 41, la mia mente viene annebbiata da una serie di immagini estatiche: Mezze maniche con zucca, cipolle caramellate e pecorino; Bruschetta con crema di bufala e pomodori secchi; Pici con crema di cipolla e peperoncino; Focaccina con fichi e pancetta…Fermatemi, vi prego.
Trabant Bar
Il Trabant Bar è una polpetteria (attenzione: anche polpette vegane! Dopo tutto, siamo al Pigneto) e già solo questa qualifica lo rende intrigante. Oltre a questo però dispone anche di un graziosissimo giardinetto che spesso ospita dj-set, ha ottime birre artigianali e una bottigliera di tutto rispetto. Ci piace!
Birra+
Tempio sacro delle birre artigianali al Pigneto, Birra+ può vantare un centinaio di selezionatissime etichette di birre in bottiglia e sei rubinetti per la spillatura, collegati a fusti in continuo ricambio. Alcune delle birre alla spina sono prodotte personalmente dai proprietari del locale. Invidiabile anche l’assortimento di whiskey pregiati.