Ciao Alessandro, ti conosco perché ti seguo da un po’, che ne dici di dirci qualcosa di te per farti conoscere un po’ meglio anche dagli altri?Sono un illustratore e fumettista. Lavoro tra Pesaro e Milano. Lavoro per la pubblicità e per l’editoria. Ho scritto diversi libri a fumetti Le Ragazze nello Studio di Munari, Quando tutto diventò blu, La Distanza – in coppia con Colapesce – e uno totalemente illustrato I Quit Girls.L’anno scorso ho deciso di pubblicare un libro particolare, tagliato a pezzi e chiuso dentro una scatola. L’ho fatto grazie ad una piattaforma che mi sono creato in una sorta di raccolta fondi. Il libro si chiamava Come Svanire Completamente e ha avuto una tiratura di 2000 copie.
I disegni nei tuoi fumetti colpiscono molto. Il tratto è preciso e deciso, e riescono ad emozionare. Sono il frutto di un percorso di studi oppure è un talento che hai sviluppato da solo?Il talento non si sviluppa mai da solo. Ha bisogno di essere sempre nutrito. Un po’ come il pane e la nutella. Il pane da solo e buonissimo ma quando ti fanno scoprire la cioccolata da spalmarci sopra diventa ancora più buono. Deve imparare guardando e imitando. Ognuno si ispira ha qualcosa che lo sconvolge. Qualcosa che in quel momento gli piace e che riesce a spiegare un “sentimento” attraverso un disegno. Ho avuto un’ottima scuola, quella del Libro di Urbino e poi anche l’agenzia pubblicitaria dove ho lavorato per tanto tempo.
Osservandoli c’è una cosa che mi è saltata subito all’occhio: la presenza continua di immagini femminili. sono ricorrenti nelle tue illustrazioni o mi sbaglio?Sono ricorrenti ma non sono una presenza continua. Diciamo che la femminilità in tutti i suoi aspetti mi è sempre interessata. A differenza di noi maschi penso che le ragazze siano più diversificate. Più complesse, più interessanti. Vengono da un altro pianeta. Un esempio? La ricerca di un proprio stile a partire dall’abbigliamento. Io ho smesso di pensare a come vestirmi, come tutti gli altri ragazzi, all’inizio delle scuole superiori. Quando abbiamo iniziato a vestirci da soli. Per le ragazze l’abbigliamento è una ricerca continua. Ha a che vedere con l’estetica, la personalità e lo stato d’animo. Tutte cose che trovo interessanti da disegnare.
Il tuo ultimo lavoro è molto particolare. Per niente convenzionale direi. Anzi, smonta un po’ la logica che solitamente sta alla base di ogni libro, no?Come Svanire Completamente è un libro di ricordi e come i ricordi decidono loro con che ordine ci vengono in mente. Sono come le onde, vanno e vengono. Alle volte lasciano qualcosa sulla spiaggia. Non sapevo nemmeno io cosa sarebbe diventato il libro. È per questo che ho deciso di autoprodurlo. Perché è stata una scommessa con le persone che mi seguono. Un libro sperimentale a partire dalla sua raccolta fondi.
Di cosa parla la storia e che cosa ti ha ispirato?L’idea alla base del libro era qualcosa a cui stavo pensando da tantissimo tempo. Mancavano però tanti riferimenti che ho completato un po’ alla volta. La storia parla di un ragazzo innamorato di una ragazza che dice di avere 1016 anni, di un’isola che non c’è, ma anche di internet, perché la ragazza pubblica la sua storia attraverso video che lascia sulla rete. Storie a fumetti che pubblicavo mentre la raccolta fondi era aperta. C’è un mistero dietro a questa ragazza, il cui sogno è scomparire completamente.
Possiamo dire che anche la sua produzione ha uno svolgimento un po’ particolare. Questo libro è stato autoprodotto e non sarà disponibile in tutte le librerie come avviene di solito. spiegaci un po’ meglio!Il libro si poteva acquistare da maggio a luglio 2016. Ogni sostenitore diventava un “editore” del libro. Ogni tanto pubblicavo sul sito le storie della ragazza per ricordare il crowdfunding. Finito questo tempo ho fatto una tiratura e ho spedito poi questo libro a casa a tutti quelli che l’avevano ordinato. A quel punto la ragazza scompariva dalla rete per apparire, finalmente, a casa di chi l’aveva acquistato. È stata una fatica incredibile! Sono rimasto chiuso in tipografia per circa 3 mesi soltanto per confezionare e spedire le copie e soltanto grazie a tutti i miei amici sono riuscito ad arrivare in fondo a questa bellissima esperienza.
Grazie mille per averci dedicato un po’ del tuo tempo,e lasciaci tutti i contatti per poter seguire il tuo lavoro.Su Instagram e facebook trovate un po’ di cose aggiornate altrimenti andate su Alessandrobaronciani.com anche se preferisco di più vederci a qualche inaugurazione o presentazione! Almeno lì ci sono i libri e i disegni e magari si beve qualcosa e si chiacchiera senza una tastiera davanti. È più difficile ma è più divertente.