Suona come una donna inglese, ma in realtà è un posticino niente male.
Che si fa presto avvicinandosi al centro, a incrociare subito qualcuno che su un marciapiede prova a intercettarti per buttarti dentro un ristorante per turisti e fa sempre piacere quando nasce qualcosa che dà l’idea di essere stato pensato sia per la location che per la proposta, piuttosto che per diventare una macchina da soldi.
E in quanto a proposta quella di Rosemary sembra sensata e intelligente, facendosi trasportare soprattutto dal rispetto per l’ambiente e dalla genuinità dei prodotti, è il classico posto che quando ti fai una bella passeggiata per Roma è l’ideale per mangiare una cosa, a km zero, da piccole realtà regionali, tanto che pure Legambiente ci ha voluto mettere il nome in mezzo. Aperto tutto il giorno l’offerta è molto ampia, da panini, a insalate a piatti di pasta, a biscotti e torte, tutto il più possibile biologico e tanto perchè “green is the new black”, se poi a forza di camminare vi fanno male i piedi, vi potete affittare anche una bicicletta elettrica.
Grandi “mi piace” per Rosemary!
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