Succede che ti alzi e barcollando verso la cucina, ancora dormendo, ti ricordi che è finito il caffé, ti trasformi d’improvviso nell’uomo del quadro di Munch (che poi è quello di wattsapp se non vogliamo fare i colti), non ci sono biscotti, non c’è succo di frutta.
Colpa del coinquilino, tua, dei ladri, non importa, la soluzione è al bar.
Ma la colazione a quel punto dev’esser da re, il cornetto dev’esser da pasticceria, ad esser precisi dev’esser della pasticceria L’Orchidea.
Maritozzi, cornetti, occhi di bue, ciambelle, bombe, torte, il laboratorio sforna profumi dalla mattina presto (apre alle 05.30 ma i cornetti li sfornano un po’ dopo), ma la bellezza aggiuntiva è che trattandosi di un bar servono anche alcolici, tramezzini, gomme da masticare, caramelle…
insomma tutte quelle cose per cui se capitate lì, che vi siate appena alzati o che siate svegli e sbronzi dalla sera prima, l’orchidea vi renderà felici.
E poi accanto c’è Fad che la domenica fa il brunch, ma di questo ne parliamo la prossima settimana.
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